Il Museo Diocesano di Salerno, uno scrigno che contiene tesori di inestimabile valore.
Il Museo Diocesano di Salerno intitolato a San Matteo è uno di quei luoghi che i salernitani danno per scontato, ma che in realtà pochi hanno visitato. Eppure rappresenta uno scrigno che contiene tesori di inestimabile valore, ed è un riferimento certo per la storia di Salerno.
In esso sono presenti anche la biblioteca e l’archivio diocesano. Il Museo diocesano è senza dubbio il più importante contenitore di opere d’arte di Salerno, e punto imprescindibile delle passeggiate salernitane.
Il museo salernitano è situato in Largo Plebiscito e il suo ingresso è poco distante dall’antica chiesetta chiamata “dei Morticelli”.
Il Museo Diocesano di Salerno San Matteo è ospitato nell’edificio che una volta era il Seminario Arcivescovile e, nel passato, anche sede della Scuola Medica Salernitana.
Fu l’arcivescovo Gaspare Cervantes a volere il seminario Vescovile a Salerno, per la formazione dei giovani che volevano diventare sacerdoti, ed era il 1563.
Nel 1726 l’edificio subì un primo e radicale restauro, per rendere la costruzione più organica e adeguata alle esigenze dell’insegnamento.
Fu però a opera dell’arcivescovo Lupoli, nel 1832, che si devono i lavori definitivi che lo hanno portato alla configurazione che ancora oggi noi possiamo ammirare.
Il Palazzo del Seminario ha funzionato come tale fino al 1980, poi, a seguito degli eventi sismici che compromisero la statica dell’edificio, l’Istituto fu trasferito.
Dopo una lunga fase di restauro e consolidamento dell’edificio, destinato a diventare Museo, nel 1990 ci fu l’inaugurazione del complesso.
Che cosa troveremo nel museo
Il patrimonio artistico del Museo comprende opere che vanno dal Medioevo al XX secolo.
In esso è possibile ammirare innanzitutto gli avori salernitani. Essi costituiscono la più vasta e completa raccolta al mondo di tavolette eburne istoriate del Medioevo (prima metà del XII sec.) cristiano. Ci sono 67 pezzi, di cui 37 illustrati con scene dell’Antico e Nuovo Testamento.
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