Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2013

I Musei dell'Abruzzo vantano una incredibile varietà di preziose opere artistiche.

Immagine
Nei secoli passati, contrariamente ad altri luoghi, l’Abruzzo è riuscito a mantenere intatta nel tempo una varietà di preziose opere artistiche che ha ereditato dal passato e che oggi espone come elemento culturale di notevole pregio. Ciò è merito sia del forte e testardo carattere della gente del luogo, sia della struttura interna del paesaggio e della natura solitaria che la caratterizza da sempre. Tra questi beni della regione rientrano le opere monumentali, le architetture sacre, gli edifici antichi e i parchi archeologici, presenti dappertutto nell’ambiente, nei paesini e nei comuni più grandi. Opere monumentali, architetture sacre, edifici antichi e parchi archeologici degli Abruzzi. Índice de contenidos [ hide ] I Musei dell'Abruzzo. Ma completano il patrimonio artistico d’Abruzzo gli innumerevoli oggetti antichi esposti nei numerosi musei: sculture, ornamenti preziosi, elementi d’arredamento, tele, e utensili per tutti i giorni. Alcuni di questi edifici adibiti a

Musei in Lombardia (3a parte).

Immagine
La realtà dei musei in Lombardia è un fenomeno numericamente consistente e socialmente radicato sul territorio: il 60% sono musei civici, il resto di enti privati o di proprietà ecclesiastica, mentre i musei statali sono pochi. L'origine dunque è locale ed esprime concretamente il bisogno delle persone di riconoscersi in un patrimonio di beni che sintetizza la storia del territorio. Negli ultimi anni si è assistito a un continuo aumento di queste realtà, che curano la ricerca, la conservazione e la fruizione pubblica di insiemi di beni capaci di testimoniare l’agire dell’uomo e il suo integrarsi in un ambiente. Per fornire solo alcuni elementi di contesto, si può ricordare che nel 1960 in Lombardia erano stati classificati 50 musei, mentre nel 1976 la classificazione operata dalla Regione Lombardia in base alla l.r. 39 del 1974 comprendeva 105 istituti (19 musei grandi, 30 medi e 56 minori). Alla fine del 2009 con il terzo provvedimento di accreditamento, si sono registrati co

Musei in Lombardia (2a parte).

Immagine
La realtà dei musei in Lombardia è un fenomeno numericamente consistente e socialmente radicato sul territorio: il 60% sono musei civici, il resto di enti privati o di proprietà ecclesiastica, mentre i musei statali sono pochi. L'origine dunque è locale ed esprime concretamente il bisogno delle persone di riconoscersi in un patrimonio di beni che sintetizza la storia del territorio. Negli ultimi anni si è assistito a un continuo aumento di queste realtà, che curano la ricerca, la conservazione e la fruizione pubblica di insiemi di beni capaci di testimoniare l’agire dell’uomo e il suo integrarsi in un ambiente. Per fornire solo alcuni elementi di contesto, si può ricordare che nel 1960 in Lombardia erano stati classificati 50 musei, mentre nel 1976 la classificazione operata dalla Regione Lombardia in base alla l.r. 39 del 1974 comprendeva 105 istituti (19 musei grandi, 30 medi e 56 minori). Alla fine del 2009 con il terzo provvedimento di accreditamento, si sono registrati co

Musei in Lombardia (1a parte).

Immagine
La realtà dei musei in Lombardia è un fenomeno numericamente consistente e socialmente radicato sul territorio: il 60% sono musei civici, il resto di enti privati o di proprietà ecclesiastica, mentre i musei statali sono pochi. L'origine dunque è locale ed esprime concretamente il bisogno delle persone di riconoscersi in un patrimonio di beni che sintetizza la storia del territorio. Negli ultimi anni si è assistito a un continuo aumento di queste realtà, che curano la ricerca, la conservazione e la fruizione pubblica di insiemi di beni capaci di testimoniare l’agire dell’uomo e il suo integrarsi in un ambiente. Per fornire solo alcuni elementi di contesto, si può ricordare che nel 1960 in Lombardia erano stati classificati 50 musei, mentre nel 1976 la classificazione operata dalla Regione Lombardia in base alla l.r. 39 del 1974 comprendeva 105 istituti (19 musei grandi, 30 medi e 56 minori). Alla fine del 2009 con il terzo provvedimento di accreditamento, si sono registrati

I 10 post più popolari del mese: Maggio 2013.

Immagine
1.- Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci": il Monastero. Nato per ospitare i monaci dell'ordine degli Olivetani, il corpo centrale del Museo è stato costruito agli inizi del '500 come monastero. Il Convento Benedettino diventa Monastero Olivetano . I monaci Olivetani, già proprietari di fiorenti comunità alle porte di Milano, prendono possesso delle vecchie strutture del convento benedettino e della basilica di San Vittore al Corpo, (oggi visitabile con accesso da piazza San Vittore) ormai in declino, a partire dal 1507. E poiché l'antico convento benedettino doveva proprio essere mal ridotto, subito dopo il loro insediamento, provvidero a metter mano alla rifabbrica, meglio ad un vero e proprio ampliamento. 2.- Mirò, poesia e luce. Palazzo Ducale (Genova) ospita dal 5 ottobre 2012 al 3 marzo 2013 una rassegna esaustiva dell'opera di Joan Miró (1893-1983), il grande artista catalano che lasciò un segno inconfon