Mostre, Eventi e Manifestazioni del Museo del Vetro di Altare.
Il Museo di Vetro di Altare (Savona) si trova nello splendido edificio liberty di Villa Rosa.
La villa fa parte di una serie di edifici liberty che si diffusero nel paese all’inizio del 1900, in gran parte ancora esistenti. Acquistata dallo Stato con diritto di prelazione nel 1992, dopo i restauri la villa è stata riportata all’antico splendore e adibita a sede del Museo dell’Arte Vetraria Altarese.
Sono esposti circa 300 pezzi preziosi (anfore e caraffe, calici da messa e acquasantiere, lampade, ecc.), 1570 reperti vitrei dalle funzioni più disparate, circa 800 stampi antichi in legno e in ghisa e più di 400 strumenti per la lavorazione a mano, usati dalla fine del XVIII all`inizio del XIX sec e che oggi solo alcune botteghe conoscono e utilizzano per mantenere vive le antiche tradizioni.
TEOBALDO ROSSIGNO
“Teobaldo Rossigno: vetri anni ’50 ad Altare” è la rassegna di oggettistica in vetro disegnata dall’architetto altarese negli anni ’50 e ’60, e realizzati in collaborazione con i maestri vetrai altaresi, i tecnici e i dirigenti della Società Artistico-Vetraria.
Una collezione di oggetti artistici che si inserirono in un momento culturale in cui in Italia importanti designer realizzavano ricerche e sperimentazioni in vari campi dell’artigianato e dell’industria, anche grazie all’introduzione di nuovi materiali.
Da non dimenticare infine il fatto che queste produzioni sono una delle ultime lavorazioni artigianali realizzate nella vetreria di Altare, in un periodo denso di cambiamenti.
L’UNIVERSITA’ DELL’ARTE VETRARIA DI ALTARE E VIGLIATURO
La mostra “L’Università dell’arte vetraria di Altare e Vigliaturo”, organizzata nel 2008, ha fatto colloquiare due tipi di lavorazione completamente diversi, accostando i pezzi della collezione museale con le sperimentazioni in vetrofusione del maestro Silvio Vigliaturo.
Vigliaturo, calabrese di nascita e piemontese d’adozione, è maestro della vetrofusione, e la sua opera è conosciuta e apprezzata a livello internazionale.
L’inesauribile ricerca sui colori e sulle forme permette di cogliere nei suoi lavori il simbolo di una lotta costante a favore della purezza del colore e della ricchezza espressiva della materia.
FUTURALTARE
La mostra “FuturAltare. L’avventura degli altarini futuristi” è l’evento principale organizzato nel 2009 per le Celebrazioni per il Centenario del Futurismo.
La mostra è stata dedicata all’entusiasmante stagione che il movimento d’avanguardia ha vissuto nel paese di Altare, piccolo centro culturalmente molto attivo grazie anche all’estro dei suoi vetrai, laboriosi artigiani e al contempo “curiosi della vita”.
Dalle prime testimonianze degli anni ’20 il pubblico ha potuto seguire il crescere della “frenesia futurista” in Altare, che toccò il suo punto più alto in occasione della visita di Filippo Tommaso Marinetti, l’8 agosto 1932. Marinetti visitò il paese e la S.A.V., e prese parte a un memorabile pranzo in stile futurista. Sono stati poi analizzati i cambiamenti di gusto nella produzione vetraria, derivanti dalle frequentazioni con tali e altri innovatori nel campo delle arti.
Per tutto il 2009, inoltre, il Comitato per le Celebrazioni del Centenario del Futurismo di Altare ha organizzato numerosi eventi collaterali e collaborazioni, coinvolgendo la popolazione con un programma diversificato.
NATALE SOTTOVETRO
“Natale Sottovetro” è la manifestazione organizzata ogni anno dalla ProLoco di Altare in collaborazione con l’I.S.V.A.V. Sul filo conduttore del Natale, ogni anno la mostra si declina su tematiche differenti.
Le prime tre edizioni sono state dedicate a: edizione 2010 “Collettiva di artisti da Liguria, Piemonte e Toscana, 2011 “Il vetro nella liturgia cristiana” e 2012 “Curiosità, fantasia d’arte nel vetro”.
I VETRAI DI ALTARE IN ARGENTINA
La mostra “I vetrai di Altare in Argentina” è la grande retrospettiva sui vetrai altaresi in Sudamerica.
Il paese di Altare è noto per essere stato un importante centro vetrario dal Medioevo ai giorni nostri e i suoi vetrai sono stati protagonisti di importanti fenomeni migratori, dal XV al XIX secolo in Italia e in Europa, nel XIX e XX secolo in Africa e in America Latina, l’ultimo dei quali ha portato nel 1947 un gruppo di vetrai nella Provincia di Santa Fe, Argentina, dove realizzarono quattro vetrerie per la lavorazione a mano del cristallo, tra le quali la Cristalería San Carlos, tuttora attiva a San Carlos Centro.
Dopo quasi due anni di ricerche e la firma di un gemellaggio con la cittadina di San Carlos Centro, Altare ha reso omaggio ai suoi coraggiosi pionieri del passato, organizzando le mostre “I Vetrai di Altare in Argentina” e “Pueblos Hermanos”.
La prima ripropone la storia della migrazione dei vetrai di Altare in Argentina nell’immediato dopoguerra e dello sviluppo delle vetrerie di scuola altarese nella Provincia di Santa Fe, dove si realizzò l’incontro tra i vetrai altaresi e i vetrai muranesi e boemi successivamente emigrati nella stessa area.
La mostra fotografica Pueblos Hermanos di Marco Saroldi racconta le vite dei due paesi di Altare e di San Carlos Centro con uno sguardo parallelo che trasmette affinità e differenze di due popoli nati dalle stesse radici. Attraverso una duplice serie di 25 ritratti si mettono in relazione gli stessi protagonisti di un paese con quelli dell’altro, ripresi nei propri luoghi di attività.
OMAGGIO A MASSIMO VELLA
Ad un anno dalla scomparsa del collezionista savonese, il Museo dell’Arte Vetraria, in collaborazione con l’Associazione Culturale “R. Aiolfi” di Savona hanno dedicato un’esposizione alla donazione Massimo Vella.
Collezionista appassionato, uomo molto attivo in ambito culturale, Vella ha donato al Museo una prestigiosa collezione di oggetti in vetro di Murano, risalenti al periodo tra gli anni ‘30 e ‘40 del secolo scorso. Oltre alla collezione Vella, è stata esposta per l’occasione la mostra fotografica “L’architettura futurista e razionalista negli anni ‘30”, curata dallo stesso Massimo Vella insieme a Ottavio Calligaris, riallestita dopo il grande successo del 2009 per gentile concessione del Comune di Albissola Marina.
ALTARE VETRO ARTE
Enzo l’Acqua, Luciano Fiannacca e Renza Sciutto
Rinnovano l’antica tradizione vetraria della cittadina ligure
Dal 29 ottobre fino al 27 novembre si terrà al Museo dell’Arte Vetraria di ALTARE la rassegna ‘ALTARE VETRO ARTE’. Tre artisti liguri – Luciano Fiannacca, Enzo L’Acqua, Renza Sciutto – hanno affidato la loro espressività alla vetro fusione ed esporranno le loro opere realizzate all’interno del Museo di Altare accanto ad altre realizzate in Germania presso la DERIX GLASSTUDIOS di Taunusstein-Wehen, azienda che si occupa di Vetro per l’Architettura.
La manifestazione, ideata da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua, promossa dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, fa seguito alla precedente rassegna dedicata al design e intende proporsi come un appuntamento ricorrente, che ogni anno andrà a coinvolgere designer e artisti, invitati a cimentarsi con il materiale vetro, all’insegna delle specificità della produzione altarese e usufruendo delle possibilità tecniche presenti nel Museo.
Altare – località nell’entroterra di Savona che vanta da secoli un fiorente artigianato di vetri artistici – si proietta nel mondo dell’oggi coinvolgendo designer e artisti, invitati a cimentarsi con il materiale vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi, in un reciproco scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione di incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”.
La villa fa parte di una serie di edifici liberty che si diffusero nel paese all’inizio del 1900, in gran parte ancora esistenti. Acquistata dallo Stato con diritto di prelazione nel 1992, dopo i restauri la villa è stata riportata all’antico splendore e adibita a sede del Museo dell’Arte Vetraria Altarese.
Sono esposti circa 300 pezzi preziosi (anfore e caraffe, calici da messa e acquasantiere, lampade, ecc.), 1570 reperti vitrei dalle funzioni più disparate, circa 800 stampi antichi in legno e in ghisa e più di 400 strumenti per la lavorazione a mano, usati dalla fine del XVIII all`inizio del XIX sec e che oggi solo alcune botteghe conoscono e utilizzano per mantenere vive le antiche tradizioni.
TEOBALDO ROSSIGNO
“Teobaldo Rossigno: vetri anni ’50 ad Altare” è la rassegna di oggettistica in vetro disegnata dall’architetto altarese negli anni ’50 e ’60, e realizzati in collaborazione con i maestri vetrai altaresi, i tecnici e i dirigenti della Società Artistico-Vetraria.
Una collezione di oggetti artistici che si inserirono in un momento culturale in cui in Italia importanti designer realizzavano ricerche e sperimentazioni in vari campi dell’artigianato e dell’industria, anche grazie all’introduzione di nuovi materiali.
Da non dimenticare infine il fatto che queste produzioni sono una delle ultime lavorazioni artigianali realizzate nella vetreria di Altare, in un periodo denso di cambiamenti.
L’UNIVERSITA’ DELL’ARTE VETRARIA DI ALTARE E VIGLIATURO
La mostra “L’Università dell’arte vetraria di Altare e Vigliaturo”, organizzata nel 2008, ha fatto colloquiare due tipi di lavorazione completamente diversi, accostando i pezzi della collezione museale con le sperimentazioni in vetrofusione del maestro Silvio Vigliaturo.
Vigliaturo, calabrese di nascita e piemontese d’adozione, è maestro della vetrofusione, e la sua opera è conosciuta e apprezzata a livello internazionale.
L’inesauribile ricerca sui colori e sulle forme permette di cogliere nei suoi lavori il simbolo di una lotta costante a favore della purezza del colore e della ricchezza espressiva della materia.
FUTURALTARE
La mostra “FuturAltare. L’avventura degli altarini futuristi” è l’evento principale organizzato nel 2009 per le Celebrazioni per il Centenario del Futurismo.
La mostra è stata dedicata all’entusiasmante stagione che il movimento d’avanguardia ha vissuto nel paese di Altare, piccolo centro culturalmente molto attivo grazie anche all’estro dei suoi vetrai, laboriosi artigiani e al contempo “curiosi della vita”.
Dalle prime testimonianze degli anni ’20 il pubblico ha potuto seguire il crescere della “frenesia futurista” in Altare, che toccò il suo punto più alto in occasione della visita di Filippo Tommaso Marinetti, l’8 agosto 1932. Marinetti visitò il paese e la S.A.V., e prese parte a un memorabile pranzo in stile futurista. Sono stati poi analizzati i cambiamenti di gusto nella produzione vetraria, derivanti dalle frequentazioni con tali e altri innovatori nel campo delle arti.
Per tutto il 2009, inoltre, il Comitato per le Celebrazioni del Centenario del Futurismo di Altare ha organizzato numerosi eventi collaterali e collaborazioni, coinvolgendo la popolazione con un programma diversificato.
NATALE SOTTOVETRO
“Natale Sottovetro” è la manifestazione organizzata ogni anno dalla ProLoco di Altare in collaborazione con l’I.S.V.A.V. Sul filo conduttore del Natale, ogni anno la mostra si declina su tematiche differenti.
Le prime tre edizioni sono state dedicate a: edizione 2010 “Collettiva di artisti da Liguria, Piemonte e Toscana, 2011 “Il vetro nella liturgia cristiana” e 2012 “Curiosità, fantasia d’arte nel vetro”.
I VETRAI DI ALTARE IN ARGENTINA
La mostra “I vetrai di Altare in Argentina” è la grande retrospettiva sui vetrai altaresi in Sudamerica.
Il paese di Altare è noto per essere stato un importante centro vetrario dal Medioevo ai giorni nostri e i suoi vetrai sono stati protagonisti di importanti fenomeni migratori, dal XV al XIX secolo in Italia e in Europa, nel XIX e XX secolo in Africa e in America Latina, l’ultimo dei quali ha portato nel 1947 un gruppo di vetrai nella Provincia di Santa Fe, Argentina, dove realizzarono quattro vetrerie per la lavorazione a mano del cristallo, tra le quali la Cristalería San Carlos, tuttora attiva a San Carlos Centro.
Dopo quasi due anni di ricerche e la firma di un gemellaggio con la cittadina di San Carlos Centro, Altare ha reso omaggio ai suoi coraggiosi pionieri del passato, organizzando le mostre “I Vetrai di Altare in Argentina” e “Pueblos Hermanos”.
La prima ripropone la storia della migrazione dei vetrai di Altare in Argentina nell’immediato dopoguerra e dello sviluppo delle vetrerie di scuola altarese nella Provincia di Santa Fe, dove si realizzò l’incontro tra i vetrai altaresi e i vetrai muranesi e boemi successivamente emigrati nella stessa area.
La mostra fotografica Pueblos Hermanos di Marco Saroldi racconta le vite dei due paesi di Altare e di San Carlos Centro con uno sguardo parallelo che trasmette affinità e differenze di due popoli nati dalle stesse radici. Attraverso una duplice serie di 25 ritratti si mettono in relazione gli stessi protagonisti di un paese con quelli dell’altro, ripresi nei propri luoghi di attività.
OMAGGIO A MASSIMO VELLA
Ad un anno dalla scomparsa del collezionista savonese, il Museo dell’Arte Vetraria, in collaborazione con l’Associazione Culturale “R. Aiolfi” di Savona hanno dedicato un’esposizione alla donazione Massimo Vella.
Collezionista appassionato, uomo molto attivo in ambito culturale, Vella ha donato al Museo una prestigiosa collezione di oggetti in vetro di Murano, risalenti al periodo tra gli anni ‘30 e ‘40 del secolo scorso. Oltre alla collezione Vella, è stata esposta per l’occasione la mostra fotografica “L’architettura futurista e razionalista negli anni ‘30”, curata dallo stesso Massimo Vella insieme a Ottavio Calligaris, riallestita dopo il grande successo del 2009 per gentile concessione del Comune di Albissola Marina.
ALTARE VETRO ARTE
Enzo l’Acqua, Luciano Fiannacca e Renza Sciutto
Rinnovano l’antica tradizione vetraria della cittadina ligure
Dal 29 ottobre fino al 27 novembre si terrà al Museo dell’Arte Vetraria di ALTARE la rassegna ‘ALTARE VETRO ARTE’. Tre artisti liguri – Luciano Fiannacca, Enzo L’Acqua, Renza Sciutto – hanno affidato la loro espressività alla vetro fusione ed esporranno le loro opere realizzate all’interno del Museo di Altare accanto ad altre realizzate in Germania presso la DERIX GLASSTUDIOS di Taunusstein-Wehen, azienda che si occupa di Vetro per l’Architettura.
La manifestazione, ideata da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua, promossa dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, fa seguito alla precedente rassegna dedicata al design e intende proporsi come un appuntamento ricorrente, che ogni anno andrà a coinvolgere designer e artisti, invitati a cimentarsi con il materiale vetro, all’insegna delle specificità della produzione altarese e usufruendo delle possibilità tecniche presenti nel Museo.
Altare – località nell’entroterra di Savona che vanta da secoli un fiorente artigianato di vetri artistici – si proietta nel mondo dell’oggi coinvolgendo designer e artisti, invitati a cimentarsi con il materiale vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi, in un reciproco scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione di incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”.
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