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Polo museale del Lazio, quali sono i musei da non mancare a Roma e nel resto della regione.

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I musei locali in Italia sono nati prevalentemente per ragioni conservative. In seguito all'unità del Paese, con le cosiddette "leggi eversive dell'asse ecclesiastico" del 1866, lo Stato italiano metteva in vendita i beni appartenuti alle congregazioni religiose soppresse, devolvendoli in parte alle istituzioni culturali delle rispettive provincie (principalmente biblioteche e musei). Con questa scelta, che ha le sue radici nella cultura illuminista della salvaguardia del patrimonio culturale in nome della pubblica utilità, lo Stato salvava le opere d'arte dalla dispersione sul mercato antiquario, sdradicandole tuttavia dai contesti originari e destinandole a nuovi spazi, nuove funzioni e nuovi pubblici. Contenuto del post: [ hide ] Polo museale del Lazio. Il museo civico assumeva il ruolo di custode e deposito delle memorie patrie e della storia del territorio da cui le opere conservate provenivano (si vedano ad esempio il Museo civico di Rieti, di Viterbo e

Mostre, Musei, Eventi e Monumenti da visitare a Venezia nel mese di Ottobre 2017.

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CoopCulture è una cooperativa operante nel settore dei beni e delle attività culturali in Italia. CoopCulture è un partner qualificato in grado di offrire risposte e soluzioni innovative alle esigenze sempre più complesse di un settore in continua evoluzione, nell’ottica dell’integrazione tra beni culturali e territorio e tra cultura, turismo, economia locale. Nell’intento di avvicinare i diversi pubblici all’arte, ha sviluppato percorsi di fruizione differenziati per linguaggi e modalità, sfruttando le potenzialità offerte dalla nuove tecnologie e con una particolare attenzione alle comunità territoriale in tutte le sue componenti, famiglie, giovani, bambini, anziani, comunità immigrate. GRANDI EVENTIUN ANNO DI EVENTI CON FILI DI CULTURE Dal 08 Gennaio 2017 MOSTRE THE BOAT IS LEAKING. THE CAPTAIN LIED 13 Maggio 2017 26 Novembre 2017 READINGIL TEMPO DELLA SOLITUDINE 15 Novembre 2017 MUSEI PALAZZO DUCALE MUSEI MUSEO CORRER Leggi anche: Nasce la prima mappa digitale dei musei it

In Sardegna c'è un’offerta museale assai variegata che va dalla grande archeologia ai musei etnografici.

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La gran parte dei turisti viene in Sardegna per il mare e le spiagge, mentre nel resto d’Italia il turismo è trainato soprattutto dalle città d’arte e dalle grandi strutture museali, capaci di attrarre grandi quantità di visitatori italiani e stranieri, sebbene nessuna struttura italiana compaia tra i 10 musei più visitati al mondo.  In Sardegna c'è un’offerta museale assai variegata, che va dalla grande archeologia intesa nel senso più classico – quella che ci offre i ritrovamenti del periodo neolitico, pre-nuragico, nuragico, fenicio-punico, romano, medievale, giudicale e via dicendo – , all’archeologia industriale, soprattutto mineraria, a quelli dedicati ai grandi personaggi storici e letterari (come Garibaldi o Grazia Deledda), ai musei etnografici che raccontano le nostre tradizioni, a quelli dedicati all’ambiente. Contenuto del post: [ hide ] In Sardegna c'è un’offerta museale assai variegata. Provincia di Cagliari. Cagliari. Collezione sarda "Luigi Piloni&q

Non più solo Pompei e Caserta, la Campania ha tanto altro da offrire in materia museale.

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La dolcezza del clima, la bellezza delle coste, la ricchezza dell’arte e della storia, l’amore per la cucina rendono la Campania una terra tutta da vivere. Un territorio ricco e dalla storia complessa, dunque, dove si impiantarono alcune delle prime colonie greche della Penisola, Poseidonia ed Elea, e dove ben presto alla colonizzazione greca si contrappose quella etrusca con gli abitati di Pontecagnano Faiano, che già aveva continuità di vita dall’età del rame e Fratte. A questo straordinario patrimonio storico-archeologico sono dedicati numerosi musei provinciali testimonianza della prosperità del territorio campano, da sempre interessante per il suo assetto geografico e la ricchezza del sottosuolo. Città metropolitana di Napoli. Napoli. Cappella Sansevero Centro musei delle scienze naturali Museo di antropologia (Federico II) Museo di fisica (Federico II) Museo di mineralogia (Federico II) Museo di paleontologia (Federico II) Museo di zoologia (Federico II) Città d

Noto in tutto il mondo per la sua natura, l'Abruzzo offre ai visitatori una fitta rete di musei.

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L'Abruzzo offre ai visitatori una fitta rete di Musei con raccolta dedicata all'arte, all'archeologia, ai ricordi di vita contadina e ai centri di visita delle aree protette. Nei secoli passati, contrariamente ad altri luoghi, l’Abruzzo è riuscito a mantenere intatta nel tempo una varietà di preziose opere artistiche che ha ereditato dal passato e che oggi espone come elemento culturale di notevole pregio. Ciò è merito sia del forte e testardo carattere della gente del luogo, sia della struttura interna del paesaggio e della natura solitaria che la caratterizza da sempre. Tra questi beni della regione rientrano le opere monumentali, le architetture sacre, gli edifici antichi e i parchi archeologici, presenti dappertutto nell’ambiente, nei paesini e nei comuni più grandi. Ma completano il patrimonio artistico d’Abruzzo gli innumerevoli oggetti antichi esposti nei numerosi musei: sculture, ornamenti preziosi, elementi d’arredamento, tele, e utensili per tutti i giorni.

Museo Nazionale d'Abruzzo, un gioiello per l'ambientazione e la elevata qualità delle opere esposte.

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Il Museo nazionale d'Abruzzo (abbreviato in MUNDA dal 2015) è il principale museo della regione. Storicamente ospitato nelle 41 sale del Forte spagnolo, è stato chiuso in seguito al terremoto dell'Aquila del 2009; dal dicembre 2014 il museo è in gestione al Polo museale dell'Abruzzo. La collezione principale del museo è stata resa accessibile nei locali dell'ex mattatoio a partire dal dicembre 2015. Mai utilizzato per scopi bellici, il Forte fu utilizzato nel Seicento come residenza del governatore spagnolo e successivamente come alloggio per i soldati francesi nell'Ottocento e tedeschi durante l'ultima guerra mondiale. Restaurato nel 1951 ad opera della Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie d'Abruzzo e Molise, è divenuto sede del Museo Nazionale d'Abruzzo, il più importante della regione, ed è sede di mostre e convegni. Al suo interno trovano posto anche un Auditorium e una Sala Conferenze. Il Museo Nazionale d'Abruzzo, MUNDA, in attesa dei

Nasce la prima mappa digitale dei musei italiani.

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Da un’idea di Piersoft, un innovatore che crede nel valore degli opendata , è nata la prima mappa digitale dei musei italiani. In questi mesi Piersoft ha conosciuto su twitter tanti musei e amanti della cultura che l’hanno spinto a mettere a disposizione le proprie competenze digitali per creare una mappa che permetterà la geolocalizzazione dei tantissimi musei italiani. I primi musei che hanno aderito all’iniziativa, ai quali vanno i miei complimenti per la prontezza, sono stati il Museo Villa Bighi, il Museo Civico di Maglie, il Castello di Rivoli e poi via via gli altri che potrete scoprire leggendo il simpatico storify creato per l’occasione dal Museo Civico di Maglie. Come possono fare i musei a comparire nella mappa? Leggi anche: L'onnicomprensiva e festosa universalità dei musei molisani.   1. compilare  QUESTO FORM  prestando attenzione a poche semplici istruzioni incluse, come ad esempio non usare la , (virgola), copiare le coordinate geografiche (la