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Musei Italiani: i 10 post più popolari del mese di Settembre 2014.

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1.- Notevole collezione di reperti bellici nel Museo della Grande Guerra. Notevole collezione di reperti bellici in perfetto stato di conservazione, provenienti in gran parte dal fronte della Marmolada a seguito del ritiro del ghiacciaio. Una piccola ma interessante collezione privata sulla Grande Guerra combattuta in Marmolada è ospitata nell´edificio attiguo al... Continua a leggere ... »

Musei Italiani: i 10 post più popolari del mese di Agosto 2014.

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1.- I musei del Veneto, dalla tradizione verso una nuova identità. I musei civici italiani rappresentano una realtà culturalmente rilevante nel ricco tessuto che si è sviluppato storicamente nelle nostre variegate comunità urbane, con una vicenda e una diffusione territoriale tali che nel tempo hanno determinato una grande tradizione. I musei del Veneto... Continua a leggere ... »

I musei del Veneto, dalla tradizione verso una nuova identità.

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I musei civici italiani rappresentano una realtà culturalmente rilevante nel ricco tessuto che si è sviluppato storicamente nelle nostre variegate comunità urbane, con una vicenda e una diffusione territoriale tali che nel tempo hanno determinato una grande tradizione. I musei del Veneto raccolgono e custodiscono i “tesori” più significativi riemersi dal passato.

La vita e la morte nell’arte messicana contemporanea.

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La mostra, promossa dal professor Massimo Bignardi, titolare della Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea e Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università degli Studi di Siena e curata dalla Dott.ssa Elisa Pacini, con il Patrocinio Onorario dell’Ambasciata del Messico di Roma, si propone di mostrare uno spaccato della cultura messicana attraverso lo sguardo di due pittori di origini indigene - Nicolás de Jesús e Gabriel Trinidad - che fanno della loro individualità etnica uno strumento di interpretazione della realtà.  Attraverso un forte legame con la loro cultura e identità riescono a interpretare la realtà circostante e a proporre modelli alternativi di esistenza. Le opere realizzate dal Maestro Nicolás de Jesús rappresentano il tipico immaginario oltremondano messicano incentrato sulla tradizionale figura dello scheletro o calavera; una figura le cui origini si rintracciano nella tradizione azteca, e che nel corso dei secoli è giunta

Tutto il territorio calabrese è ricco di significative opere museali.

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Tutto il territorio calabrese è ricco di significative opere, notevolissimi resti sia strutturali che di manufatti anche edili, di epoche magno greche, bizantine e Normanne . Da visitare, circa 60 musei, alcuni privati, dove vengono custiditi reperti di inestimabile valore storico ed archeologico.

I musei della Basilicata, testimonianze antiche e patrimonio artistico-storico.

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La Regione Basilicata o Lucania è piena di testimonianze antiche ed il patrimonio artistico e storico è possibile trovarlo nei numerosi musei sparsi sul territorio. Qui troverete delle indicazioni fornite sia dall'annuario dell'APT che da Associazioni e Società private.

Musei Italiani: i 10 post più popolari del mese di Luglio 2014.

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1.- Centro Documentazione Luserna. Un’ampia sala illustra gli eventi bellici che hanno interessato il territorio degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna e il sistema delle fortezze tra Folgaria e Asiago. Da molti anni il Centro Documentazione Luserna organizza grandi mostre annuali dedicate a temi di carattere storico,... Continua a leggere ... »

Musei Italiani: i 10 post più popolari del mese di Giugno 2014.

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1.- Centro Documentazione Luserna. Un’ampia sala illustra gli eventi bellici che hanno interessato il territorio degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna e il sistema delle fortezze tra Folgaria e Asiago. Da molti anni il Centro Documentazione Luserna organizza grandi mostre annuali dedicate a temi di carattere storico,... Continua a leggere ... »

Centro Documentazione Luserna.

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Un’ampia sala illustra gli eventi bellici che hanno interessato il territorio degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna e il sistema delle fortezze tra Folgaria e Asiago. Da molti anni il Centro Documentazione Luserna organizza grandi mostre annuali dedicate a temi di carattere storico, naturalistico, etnografico, destinate a un vasto pubblico.

Musei Italiani: i 10 post più popolari del mese di Maggio 2014.

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1.- Il Museo Civico di Rovereto è uno dei più antichi Musei italiani Nato per incentivare la cultura scientifica, il Museo Civico è punto di riferimento della vita civile, economica e culturale di Rovereto. Il Museo Civico di Rovereto è uno dei più antichi Musei italiani. Fondato come società privata nel lontano 1851, è un’istituzione dalle molte ‘anime’, che... Continua a leggere ... »

Il Museo Civico di Rovereto è uno dei più antichi Musei italiani

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Nato per incentivare la cultura scientifica, il Museo Civico è punto di riferimento della vita civile, economica e culturale di Rovereto. Il Museo Civico di Rovereto è uno dei più antichi Musei italiani. Fondato come società privata nel lontano 1851, è un’istituzione dalle molte ‘anime’, che spaziano dall’archeologia alle scienze naturali, alle arti figurative e alle nuove tecnologie.

Il Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni raccoglie ed espone una collezione di rilievo mondiale di aeroplani.

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Al Museo dell’Aeronautica di Trento una collezione di rilievo mondiale di aeroplani e di cimeli storici. Inaugurato nel 1992, il Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni raccoglie ed espone una collezione di rilievo mondiale di aeroplani e cimeli storici raccolti dalla famiglia Caproni, imprenditori e costruttori di aerei. Il primo nucleo nasce nel 1927 per riunire gli aerei costruiti negli anni 1910-20 proprio dall´ingegner Caproni. Nel tempo si aggiungeranno motori, parti di dirigibili, eliche, una vasta biblioteca tematica e un archivio tecnico e fotografico .

Museo Forte Belvedere, la fortezza delle emozioni.

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Il Museo Forte Belvedere èra le più grandi e meglio conservate fortezze della Grande Guerra, ospita un moderno museo con reperti e installazioni multimediali interattive. Illustra la storia del forte, della sua guarnigione e delle vicende militari che hanno interessato gli Altipiani. Un’atmosfera di grande suggestione si respira ancora al Forte Belvedere di Lavarone , l’unica fortezza della cosiddetta Trincea d’acciaio ad essere sfuggita alla campagna demolitrice Ferro alla Patria, promossa negli anni Trenta dal regime fascista.

Musei del Trentino-Alto Adige.

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Provincia autonoma di Bolzano . Bolzano e dintorni.     Museo archeologico dell'Alto Adige     Museo Civico di Bolzano     Museo della scuola     Museo di scienze naturali dell'Alto Adige     Museo Mercantile     Museion - Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano     Messner Mountain Museum     Memorie della Grande Guerra     Collezione di presepi del Convento Muri-Gries     Museo della Scuola     Tesoro del Duomo di Bolzano     Tecneum-Museo della Tecnica, presso Caldaro     Piccolo Museo Navale di Laives, Laives

Arriva il Museo della Pasta.

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È nato il Museo della Pasta: celebra una delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese. Basti pensare che siamo al primo posto al mondo nel consumo di pasta, con una media di circa 30 kg a testa all’anno. Si aggiunge ai musei del circuito sorto per far conoscere i prodotti simbolo del territorio di Parma: Parmigiano Reggiano, Pomodoro, Salame e Prosciutto, e appunto la Pasta. Il nuovo museo della pasta trova collocazione all’interno della stupenda corte agricola medievale di Giarola (Collecchio), a fianco del già esistente Museo del Pomodoro.

Musei Italiani: i 10 post più popolari del mese di Aprile 2014.

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1.- Notevole collezione di reperti bellici nel Museo della Grande Guerra. Notevole collezione di reperti bellici in perfetto stato di conservazione, provenienti in gran parte dal fronte della Marmolada a seguito del ritiro del ghiacciaio. Una piccola ma interessante collezione privata sulla Grande Guerra combattuta in Marmolada è ospitata nell´edificio attiguo al... Continua a leggere ... » 2.- Il Museo Egizio di Torino è considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo. Il Museo delle Antichità Egizie di Torino, meglio conosciuto semplicemente come Museo Egizio, è considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo. Nel 1759, un appassionato egittologo di Padova, Vitaliano Donati, si recò in Egitto per effettuare scavi e... Continua a leggere ... » 3.- In Valle d'Aosta sono presenti numerosi musei che raccolgono il patrimonio etnografico locale. In Valle d'Aosta sono presenti numerosi

Notevole collezione di reperti bellici nel Museo della Grande Guerra.

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Notevole collezione di reperti bellici in perfetto stato di conservazione, provenienti in gran parte dal fronte della Marmolada a seguito del ritiro del ghiacciaio. Una piccola ma interessante collezione privata sulla Grande Guerr a combattuta in Marmolada è ospitata nell´edificio attiguo al rifugio Alla seggiovia presso il bacino artificiale della Fedaia, sull´omonimo passo (da qui parte la bidonvia per il Pian dei Fiacconi, sul ghiacciaio della Marmolada).

Il Museo Egizio di Torino è considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo.

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Il Museo delle Antichità Egizie di Torino , meglio conosciuto semplicemente come Museo Egizio , è considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo. Nel 1759, un appassionato egittologo di Padova, Vitaliano Donati, si recò in Egitto per effettuare scavi e ritrovando vari reperti che furono inviati a Torino. Ad inizio dell'800, all'indomani delle campagne napoleoniche in Egitto, in tutta Europa scoppiò una vera e propria moda per il collezionismo di antichità egizie. Bernardino Drovetti , piemontese, console generale di Francia durante l'occupazione in Egitto, collezionò in questo periodo oltre 8000 pezzi, tra statue, sarcofaghi, mummie, papiri, amuleti e monili vari.

In Valle d'Aosta sono presenti numerosi musei che raccolgono il patrimonio etnografico locale.

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In Valle d'Aosta sono presenti numerosi musei, la maggior parte dei quali raccolgono la storia e le reliquie delle parrocchie o il patrimonio etnografico locale. Non mancano i musei di rilievo, tra quali figurano: il polo museale del Forte di Bard, con il Museo delle Alpi, il Museo dell'artigianato valdostano di tradizione, il Museo archeologico regionale, il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta, la Maison de Mosse di Avise, la Maison-musée Jean-Paul II alle Combes d'Introd e il Museo alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur. Segue l'elenco in ordine alfabetico delle località in cui sono presenti i musei della regione Valle d'Aosta:

Mostra archeologica “I Vestini tra L'Aquila e Onna 3000 anni fa”.

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La mostra archeologica “ I Vestini tra L'Aquila e Onna 3000 anni fa ” è aperta al pubblico il sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, grazie all’Associazione ONNA ONLUS , presieduta da Franco Papola, che gestisce la Casa della Cultura nella frazione dell’Aquila, divenuta simbolo del terremoto del 2009 per il suo alto contributo di vite umane. La struttura è stata inaugurata il 4 maggio, unitamente al cantiere di restauro della Chiesa di San Pietro Apostolo, alla presenza di Massimo Bray , Ministro per i Beni, le attività culturali e il turismo e Peter Ramsauer, Ministro Federale dei Trasporti, dell'Edilizia e dello Sviluppo urbanistico della Repubblica Federale di Germania. L’esposizione illustra, nelle sue linee essenziali, la necropoli di Bazzano a L’Aquila , specchio della società dei Vestini tra l’VIII ed il I sec. a.C . Nel racconto della storia di questo territorio, che si dipana dall’VIII secolo a.C, al recentissimo evento sis

Il Museo Archeologico di Schiavi D’Abruzzo dedicato a una tra le più importanti e meglio conservate aree sacre di culto.

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Il Museo Archeologico di Schiavi D’Abruzzo,in provincia di Chieti, è dedicato a una tra le più importanti e meglio conservate aree sacre di culto utilizzate dai Sanniti Pentri,la popolazione italica che costruì i templi a partire dal II secolo avanti Cristo. Ospitato nel centro storico del paese, il Museo è frutto della collaborazione tra Soprintendenza beni archeologici dell’Abruzzo,Comune di Schiavi D’Abruzzo,Provincia di Chieti e Cooperativa Parsifal. I due templi che campeggiano nell'Area Sacra sono ubicati a circa 1000 metri di altitudine e sono di estremo interesse per la storia dell'architettura etrusco-italica, sia come articolazione delle parti sia per i votivi anatomici in terracotta emersi dalle ricerche archeologiche. Nell’Area Sacra l’attività cultuale sembrerebbe continuare senza interruzione dall’età ellenistica fino alle soglie del XIV secolo, quando il sito fu sepolto da una frana. Sempre alla sfera del sacro sembra riconducibile la presenza, nelle