Musei di Genova: la Casa di Colombo, a poca distanza da Porta Soprana.
A poca distanza da Porta Soprana, appena al di fuori delle antiche mura medievali, si trova la cosiddetta Casa di Colombo.
Si tratta probabilmente di una ricostruzione, risalente al XVIII secolo, dell’edificio originale, medievale, in cui visse in gioventù lo scopritore delle Americhe.
La Casa di Colombo, ricostruzione, risalente al XVIII secolo, dell’edificio originale.
Probabilmente la casa andò distrutta durante il bombardamento della flotta francese di re Luigi XIV che colpì Genova nel 1684.
L’edificio si sviluppa su due piani: il piano terra era adibito a bottega del padre, Domenico Colombo, che si occupava di tessitura della lana e di commercio.
Al piano superiore si trovava l’abitazione della famiglia. Secondo le fonti scritte, il navigatore ha abitato qui in un arco di tempo compreso - indicativamente - fra il 1455 e il 1470.
I danni causati dal bombardamento francese.
Oltre ai danni causati dal bombardamento francese del 1684, l’edificio fu coinvolto nell’intenso sviluppo edilizio che interessò la zona di Ponticello, in cui era ubicato. Il quartiere prendeva nome dalla piccola strada denominata Vico Dritto Ponticello, non più esistente, situata poco al di fuori dell'antica Porta Soprana, sul Piano di Sant'Andrea, dove sorge la casa.
Secondo lo storico genovese Marcello Staglieno, al quale è attribuita l'individuazione di quella che è stata la casa di Colombo a Genova, la costruzione al tempo del navigatore aveva due o forse tre piani e venne restaurata sulla base dei resti originali.
Secondo i documenti d’archivio rinvenuti dagli storici genovesi, Domenico Colombo, padre del grande navigatore, si trasferì insieme alla famiglia in vico Dritto Ponticello nel 1455. Cristoforo compiva quattro anni.
Descrizione.
Il piano terreno della casa era adibito a bottega e, sulla sinistra, rispetto al prospetto principale, si trova tuttora la porta d'ingresso. Un solaio a travatura in legno lo divide dal piano superiore, rispecchiando probabilmente l’assetto originario.
Nel 1887 la casa fu acquistata dal Comune di Genova, come prova tangibile che dimostrasse l’origine genovese del navigatore.
Programma dei restauri di Porta Soprana.
Quindi l’edificio fu inserito nel programma dei restauri di Porta Soprana, il che ne permise la sopravvivenza alle trasformazioni del centro avvenute tra la fine dell'Ottocento e gli Anni Trenta del secolo scorso.
Sulla facciata principale dell'abitazione è esposta una lapide in cui si legge: “Nessuna casa è più degna di considerazione di questa in cui Cristoforo Colombo trascorse, tra le mura paterne, la prima gioventù”.
Anche se la casa originale dove vivió Cristóbal Colón non esisteva, el edificio attuale, costruito nel 1913, se basa en planos antiguos e se erigió en el mismo lugar. Además, il claustro di Sant'Andrea, che forma parte del complesso, è stato anche ricostruito nel giardino della Casa de Colón dopo la demolizione del monastero originale nel 1904.
RispondiEliminaLa Casa di Colombo ospita una collezione di manufatti e documenti relativi alla vita e ai viaggi di Cristoforo Colombo, nonché mostre sulla storia di Genova e sul suo rapporto con l'esploratore.
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