Museo del Giocattolo e del Bambino, suggestiva rassegna di antichi giocattoli e balocchi costruiti tra il 1700 e il 1950.
II Museo del Giocattolo e del Bambino, nato per iniziativa e contributi erogati dalla Regione Lombardia e dalla Cariplo, espone una suggestiva rassegna di antichi giocattoli e balocchi costruiti tra il 1700 e il 1950 e si articola secondo una riflessione storica, pedagogica e sociale sull'infanzia e sul rapporto che lega il bambino al giocattolo, nell'alternarsi delle vicende che hanno caratterizzato l'evoluzione della storia e della civiltà.
Migliaia di balocchi, selezionati e rigorosamente originali, ci guidano in un affascinante viaggio alla scoperta di eventi sociali e culturali, innovazioni scientifiche e tecnologiche, istanze politiche e pedagogiche, indirizzi artistici e letterari.
Aperto nel 1989, il museo offre un viaggio nel mondo della fantasia, della poesia, dell'arte e della fiaba, esprimendo la creatività e l'amore dei maestri giocattolai e il nascere delle prime botteghe artigiane attraverso bambole, trenini, aerei, navi, soldatini, giochi di costruzione e didattici prodotti in passato, di rara bellezza e fantasia.
Esposta in ampie e illuminate vetrine, la collezione si compone oggi di circa milleduecento balocchi antichi, italiani e stranieri, con alcuni pezzi unici al mondo: sono presenti esemplari di ogni tipo di giocattolo immaginabile, inseriti nel proprio contesto culturale e che rappresentano le più prestigiose marche, firme e ditte europee, con relativo confronto coi giocattoli extra europei, dei quali, grazie ad adeguati supporti audiovisivi, è possibile scoprire i segreti e le tecniche di costruzione.
A supporto dei reperti materiali è disponibile una ricchissima documentazione bibliografica di letteratura per l'infanzia, materiale didattico, fumetti e giornalini d'epoca, oltre a numerosa corrispondenza e documenti vari.
-->
Migliaia di balocchi, selezionati e rigorosamente originali, ci guidano in un affascinante viaggio alla scoperta di eventi sociali e culturali, innovazioni scientifiche e tecnologiche, istanze politiche e pedagogiche, indirizzi artistici e letterari.
Aperto nel 1989, il museo offre un viaggio nel mondo della fantasia, della poesia, dell'arte e della fiaba, esprimendo la creatività e l'amore dei maestri giocattolai e il nascere delle prime botteghe artigiane attraverso bambole, trenini, aerei, navi, soldatini, giochi di costruzione e didattici prodotti in passato, di rara bellezza e fantasia.
Esposta in ampie e illuminate vetrine, la collezione si compone oggi di circa milleduecento balocchi antichi, italiani e stranieri, con alcuni pezzi unici al mondo: sono presenti esemplari di ogni tipo di giocattolo immaginabile, inseriti nel proprio contesto culturale e che rappresentano le più prestigiose marche, firme e ditte europee, con relativo confronto coi giocattoli extra europei, dei quali, grazie ad adeguati supporti audiovisivi, è possibile scoprire i segreti e le tecniche di costruzione.
A supporto dei reperti materiali è disponibile una ricchissima documentazione bibliografica di letteratura per l'infanzia, materiale didattico, fumetti e giornalini d'epoca, oltre a numerosa corrispondenza e documenti vari.
Se
ti è piaciuto questo articolo, iscriviti al feed
cliccando sull'immagine qui sotto per essere informato
sui nuovi contenuti del blog:
Commenti
Posta un commento