Il Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi" ha assunto dimemsioni tali da diventare il più grande del mondo tra quelli dedicati alla montagna.

L'idea di realizzare il museo risale al 1874 ad opera dei soci del Club Apino Italiano ma soltanto nel 1883 si concretizzò con la inaugurazione di un salone contenente lezioni fotografiche.

Un decennio dopo le sale vennero completate con un cosmorama ed un diorama alpini.

Nel tempo il museo ha assunto dimemsioni tali da diventare il più grande del mondo tra quelli dedicati alla montagna.

Piazzale Monte dei Cappuccini 7 - Torino
tel 0116604104

fax 0116604622

Orario
Dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19.
Chiuso il lunedì.
Website del Museo Nazionale della Montagna

Localizza sulla mappa
In seguito alla ristrutturazione avvenuta nel 1981, risulta così suddiviso: al piano terra si trattano gli aspetti naturalistico-ambientali della montagna, le sue tradizioni, la sua vita, e gli interventi tecnologi  che ne hanno determinato i cambiamenti. Sono così visibili campioni di rocce, minerali, uccelli dell'ambiente alpino, vegetali e materiali per architettura montana. E ancora, esemplari della fauna e della flora di montagna. Sono inoltre illustrati alcuni dei più significativi esempi di intervento e di impatto tecnologici sull' ambiente montano.


Piano terra:
Il primo piano ospita testimonianze e documenta­zioni relative all'alpinismo nelle sue diverse mani­festazioni storiche, esplorative e sportive. Sono conservati, tra gli altri, cimeli della storia del Club Alpino Italiano, testimonianze delle esplorazioni di Luigi di Savoia, Duca degli Abruzzi, oggetti rac­colti nelle spedizioni sulle montagne himalayane, antiche carte geografiche, arredi di baite alpine e il ritratto di Quintino Sella, fondatore nel 1862 del Club Alpino Italiano di Torino. 
Primo piano:
È l'area "multifunzionale" del percorso espositivo: il perimetro esterno ospita mostre temporanee a rotazione, che permettono di presentare piccole esposizioni di pezzi appartenenti al Museo. Nella sala circolare al centro, intorno a un grande plastico del Cervino di fine Ottocento, si trovano le postazioni di computer dai quali consultare la guida al museo o approfondire alcuni argomenti, consentendo l'accesso a parti degli archivi digitalizzati.





Secondo piano. Vedetta alpina.
L'idea di realizzare il museo risale al 1874 ad opera dei soci del Club Apino Italiano ma soltanto nel 1883 si concretizzò con la inaugurazione di un salone contenente lezioni fotografiche. Un decennio dopo le sale vennero completate con un cosmorama ed un diorama alpini. Nel tempo il museo ha assunto dimemsioni tali da diventare il più grande del mondo tra quelli dedicati alla montagna.
  Altre informazioni: http://www.museomontagna.org



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