I musei della Liguria, un patrimonio culturale complesso: i musei in provincia di Savona.

È un porto importante, è la città del chinotto, agrume portato qui forse da un marinaio di ritorno dall’O­riente alla fine del ‘500 e acclimatatosi benissimo.

Ma forse non tutti sanno che Savona vanta anche il castello più grande e importante di tutta la Liguria di Ponente, la cinquecentesca Fortezza del Priamar, che domina la collina e oggi è sede museale. Fu occupata da Napo­leone durante la Campagna d’Italia e successivamente vi venne tenuto prigioniero Giuseppe Mazzini.

Bonaparte ha dormito a Villa Cambiaso, bella villa affrescata del ‘600 appena fuori dal centro, dove qualche anno più tardi, ormai diventato Imperatore, avrebbe tenuto prigio­niero Papa Pio VII.

Spostiamoci ora attorno alla città. Alle spalle di Savona, ad Altare, c’è da scoprire l’antica tradizione del vetro a Villa Rosa, elegante esempio di stile liberty di inizio ‘900, sede del Museo dell’Arte Vetraria e location di eventi e matrimoni.

I musei in provincia di Savona.

Come il vicino Castello di Quassolo a Carcare, in stile liberty, un’altra location bonapartesca, scenario di un’importante vittoria di Napoleone riporta­ta sugli austriaci. Le antiche tradizioni d’arte continuano anche sul mare. Ad Albissola Marina, capitale della cera­mica, Villa Faraggiana, splendida villa del ‘700, è una sorta di museo dell’arte dell’epoca, fra stucchi e affreschi: uno spazio ideale per feste e nozze.



Copione che si ripete a Villa Gavotti della Rovere ad Albisola Superiore, gioiello del XVIII secolo, con un magnifico giardino all’i­taliana tutto statue, grotte, boschetti. Le scoperte lungo la costa ci portano ora a Finale, a vedere il Castello di Castelfranco, che risale al ‘300 e se ne sta arrocca­to sul promontorio del Gottaro, mentre nel cuore antico di Albenga Palazzo Oddo, mix di ‘600 e ‘800, oggi è scenario di mostre.

Ad Alassio da non perdere una delle meraviglie botaniche della Riviera: i magici Giardini di Villa della Pergola, 22 000 mq di verde, profumi e colori ricreati dall’architetto Paolo Pejrone e ad Andora il grandioso ottocentesco Palazzo Tagliaferro divenu­to sede del Centro di Cultura Contemporanea.

Savona.

Pinacoteca civica di Savona
Collezione d'arte della Cassa di Risparmio di Savona
Collezione d'arte Sandro Pertini
Casa-museo Santa Maria Giuseppa Rossello
Museo Renata Cuneo

Museo del tesoro della cattedrale di Savona
Museo del tesoro del santuario della Misericordia
Museo della ceramica di Savona
Museo storico archeologico di Savona
Quadreria del seminario vescovile
Leggi anche: I musei della Liguria, un patrimonio culturale complesso: i musei in provincia di La Spezia.

Albenga.

Museo diocesano di Albenga
Civico museo ingauno
Museo navale romano
Palazzo Oddo
Museo del Casco e del Go Kart d' Epoca

Albissola Marina.

Casa fabbrica museo G. Mazzotti
Museo del centro studi A. Jorn
Museo di villa Faraggiana

Altri.



Museo naturalistico del Liceo Ginnasio Don Bosco, Alassio
Museo del vetro e dell'arte vetraia, Altare
Museo Manlio Trucco, Albisola Superiore
Collezione centro internazionale M. L. Jeanneret, Boissano
Raccolta d'arte contemporanea R. Pastori, Calice Ligure
Museo paleontologico S. Lai, Ceriale
Museo archeologico del Finale, Finale Ligure
Museo Perrando, Sassello
Museo Etnografico della Val Varatella, Toirano
Museo preistorico N. Lamboglia, Toirano
Museo civico Don Queirolo, Vado Ligure
Museo di Villa Groppallo, Vado Ligure
Museo All About Apple, Valleggia in Quiliano

Commenti

  1. Vi consiglio caldamente di visitare il Museo dell'Arte Vetraria Altarese. Questo unico e particolare museo si trova in una bellissima villa liberty la cui storia sarebbe molto bello approfondire ma questa è un'altra storia. Il museo è dislocato sui tre piani della villa e spiega e riassume tutta l'antica arte della lavorazione del vetro di cui il paese di Altare è custode. Infatti nei secoli addietro è proprio ad Altare insieme a Venezia che si sviluppo il"mestiere" antichissimo della più fine ed accurata lavorazione del vetro. Se non si visita il museo e non ci si documenta non si può infatti comprendere, oltre all'oggettistica d'arte, quanto sia onnipresente nella vita di tutti i giorni, antica e moderna, la presenza di oggetti costituiti di questo nobile materiale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Giampaolo Rossi.- Tutto è spiegato magnificamente e si resta veramente affascinati dalla storia della fabbricazione del vetro. Consiglio vivamente questa visita di 1 o 2 ore ad adulti e ragazzi in quanto ricca, curiosa ed istruttiva.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Non più solo Pompei e Caserta, la Campania ha tanto altro da offrire in materia museale.

Museo del Fungo e di Scienze Naturali a Boves: funghi rarissimi, spugnole di altezza straordinaria, funghi velenosi, una raccolta appassionata.

I musei italiani possono essere considerati dei veri e propri depositi della memoria storica.